duello a oltranza loc.s.m. 

'Duello eccezionale, in cui il combattimento prosegue senza limiti prestabiliti, fino alla morte di uno dei duellanti o all’incapacità fisica di continuare a combattere, causata da una ferita grave che impedisca l’uso delle armi'

Attestazioni

1883, Achille Angelini, Codice Cavalleresco italiano, p. 42

Per le offese più sanguinose [...] è obbligatorio il duello ad oltranza. In questo duello il combattimento dovrà continuare od essere ripetuto dopo la guarigione della ferita, insino a che l'offensore soccomba, od uno dei due combattenti sia ridotto per sempre all'impossibilità di maneggiare un'arma. Questo è l'unico motivo che scusa l'offeso dal non aver ucciso il suo avversario.

1920, Jacopo Gelli, Codice Cavalleresco italiano , p. 26

Il duello ad oltranza è quello nel quale i con tendenti combattono fino a che uno dei due non si trova più in grado di difendersi. E anche dicesi duello ad oltranza quello nel quale i contendenti duellano, fino a che uno di essi si trovi nella impossibilità di scendere ulteriormente sul terreno. È opportuno, notare, che questi duelli eccezionali cadono, sotto il disposto dell'art. 243 del Cod. penale, e squalificano nel senso cavalleresco chi li propone, perchè quasi sempre desiderati per spaventare l'avversario, e quindi cavarsela a buon mercato.

Note

Oltranza (av. 1573, GRADIT) è un prestito dal fr. outrance, sec. XIII, der. di outrer "spingere all'estremo der. di outre "oltre, al di là".


Scheda a cura di Stefano Miani

Pubblicato il 03/07/2025